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QUANTO BUDGET  INVESTIRE NEI SOCIAL

Professionisti e piattaforme quanto costano? Ecco la prima parte del nostro racconto dove parliamo intanto della parte social

 

Questo è sicuramente il tema più controverso e delicato: il vil denaro, che poi tanto vile non è.

Non lo è perché parliamo di business e parliamo di come far fruttare un investimento da un lato e di un rapporto di collaborazione professionale dall’altro.

Ti sarai reso conto, essendo arrivato fin qui, che la figura di un social media manager che abbia anche importanti competenze dal lato dell’advertising (o anche di un digital marketer), faccia un lavoro impegnativo in fase di pianificazione, strutturazione, analisi, controllo dei risultati, ottimizzazione di campagne etc.

Abbiamo anche visto come sia difficile poter quantificare “un tanto al kilo” le prestazioni di un’attività a valore aggiunto come quella che consente il raggiungimento degli obiettivi aziendali.

Ti voglio allora dare alcune indicazioni di massima sia sulle forbici di costo di un ottimo professionista, o di un’agenzia, per ogni singola specifica che potresti richiedere per gestire il tuo business.

Inoltre parleremo anche di quanto budget va destinato per le piattaforme di advertising, senza però entrare in dettagli di calcolo per i quali esistono milioni di contenuti: sarà un ragionamento per aiutarti a capire dove puoi arrivare.

Quanto budget investire nei Social 

Lato professionisti:

Il lavoro dietro è importante.

La strategia, il piano editoriale, la progettazione dei contenuti visual e dei copy, la strutturazione delle campagne e ancor prima del tuo business manager (spesso gli imprenditori non sanno nemmeno cosa sia o della sua esistenza) e tutte quelle attività da tirar su per fare in modo di intercettare i tuoi potenziali clienti.

Vediamo ora una sorta di tariffario per ogni singola categoria.

I numeri che leggerai non possono essere presi per filo e per segno, ma varieranno in base a richieste e tipologia di esigenza.

Sono numeri che hanno però che hanno delle “motivazioni” alle spalle che includono la soddisfazione e la tranquillità del professionista che lavorerà per te in maniera più serena: non è poco.

  • Social Media Manager

Colui che si occupa della strategia e del piano editoriale in organico dei tuoi canali social è il Social Media Manager (SMM).

 

Non necessariamente deve avere competenze di grafica ed editing video, dunque è bene che te ne accerti e che te lo faccia quantificare.

 

Un social media manager serio ti farà una quotazione a parte per la redazione della strategia che può andare dalle € 300,00 in su, oppure integra la strategia all’interno di un rapporto continuativo.

 

Considerato che sappia anche fare la grafica e un minimo di editing video, un professionista mediamente bravo ti può tranquillamente chiedere dalle € 300,00 in su al mese per ciascun profilo/pagina/gruppo che gestisce.

 

Diciamo che a questa cifra ci puoi arrivare se gliene fai gestire almeno due (dunque € 600), altrimenti ci potrebbe volere anche di più.

 

Come detto la cifra può variare al variare di effort e caratteristiche del business (locale, nazionale, piccola azienda, grande realtà etc.).

 

Parliamo di un minimo, al di sotto del quale per lo stesso social media manager non è sostenibile.

 

Basta fare i cosiddetti “conti della serva”: per fare il lavoro che abbiamo descritto, per la pubblicazione di 3 post a settimana (solo a titolo esemplificativo) possono volerci anche 8/10 ore settimanali.

 

Le 300 euro sono lorde, poi ci devi mettere i software che il professionista usa e che paga. Dunque quanti profili dovrebbe gestire per avere uno stipendio dignitoso?

In molti si svendono ma poi non ce la fanno o la qualità del servizio si riduce.

Diventa così non più un investimento ma una spesa.

 

NB: Il social media manager NON deve anche di default occuparsi del community management, ossia di quell’attività che attiene al rispondere ai commenti, ai messaggi in ingresso e alla gestione del rapporto con clienti e utenti in generale.

 

La figura del Community manager sta diventando sempre più indispensabile e va pagata a parte. Si parte da una base di circa 250 euro /mese.

 

È lavoro usurante psicologicamente e ansiogeno e deve prevedere comunque un protocollo di comportamento da parte tua.

 

  • Strutturazione del business manager:

 

queste sono le piattaforme grazie alle quali si gestiscono le campagne, i dati, i mezzi di pagamento, la fatturazione e tutta una serie di fattori che lo fanno diventare un luogo parte integrante del capitale in capo alla tua azienda.

 

Sbagliare la struttura o non averla o non curarsene, ti porterà danni enormi.

 

Se ti chiedono 500/600 euro solo per questo lavoro una tantum, non cadere dalla sedia, li vale.

 

  • Advertising

 

parlando sempre di professionisti, questa è l’attività che in maniera immediata ti dà un polso finanziario.

 

I marketers possono decidere di lavorare a percentuale oppure a quota fissa o in maniera ibrida (fisso più percentuale).

 

A mio avviso dipende molto dal tipo di business.

 

Lavorare a percentuale vale la pena quando il business è molto grande e le qualità di ottimizzazione dell’advertiser sono super avanzate.

 

Parliamo di investimenti sulle piattaforme di migliaia di euro al giorno, dove scostamenti anche dello 0,5% significano fatturati spaziali.

 

Di contro, nel caso di un ottimo marketer, sia per i social che per Google Ads, se ti chiede 500 euro/mese a piattaforma, avete fatto tutto sommato un affare entrambi.

 

A volte si usa una forma ibrida perché magari è l’inizio del rapporto oppure il business lo richiede (per esempio è un’attività locale) o perché il budget da gestire è esiguo.

 

Allora tendenzialmente si abbassa la quota dei 500 euro e si aggiunge un forfettario che va dal 10% al 20% del budget che investi per fare advertising (esempio: investi 500 euro su Facebook ads, allora il professionista potrebbe chiederti 250 euro per la gestione delle inserzioni/campagne più il 10% del budget che sarebbero 50 euro).

 

Valuta anche che in questa circostanza, spesso ci si affida ai professionisti per delle consulenze orarie. Infatti può capitare che ti bastino un paio di ore di consulenza per ottimizzare le tue campagne o per metterle su volendo tu risparmiare qualcosa o nel caso non richiedano particolari complessità.

In questo caso i costi vanno dagli € 80/l’ora in su.

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