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I 10 PUNTI DELLA STRATEGIA DIGITALE: COSA VUOL DIRE DIGITAL STRATEGY
Scopri cosa vuol dire Digital Strategy e i suoi punti principali per capire il tuo percorso ideale di crescita
“Di cosa ti occupi?”
“Di Digital Strategy”
“Ah allora fai i siti”
Quante volte me lo sento dire.
Stai per iniziare una gara.
È la tua passione, qualcosa per la quale hai lavorato molto e l’emozione è forte quasi da bloccarti.
Qual è la prima cosa che fai?
Il riscaldamento.
Ora immagina quando sei a tu a fare un acquisto online.
Hai un oggetto che desideri da tempo, oppure ti serve un prodotto o servizio per una tua esigenza.
Inizi la tua ricerca su Google, valuterai una serie di opportunità, guarderai caratteristiche e prezzi, poi vai a leggere le recensioni, vedi qualche demo su YouTube, ti iscrivi a una newsletter per sapere di più sull’azienda a cui stai per dare i tuoi soldi.
Poi hai da fare,
smetti di cercare.
Il giorno dopo scrollando sui social ti capita una pubblicità proprio di ciò che stai cercando. Fai altri passaggi per informarti meglio.
Alla fine acquisti.
Fai un vero e proprio viaggio, saltando da un punto all’altro. Quelli bravi questo processo lo chiamano customer journey e i singoli punti dove atterri, touch points.
Le tue audience, ossia i pubblici che possono essere interessati alla tua proposta, fanno il loro viaggio e tu dovrai essere bravo/a intercettarli.
Vanno considerati alla stessa stregua di un atleta che si sta apprestando a fare una gara. Devono essere riscaldati, devono entrare in empatia e fidarsi per poi poter investire.
Alla fine tu quale prodotto scegli? Sicuro quello col prezzo più basso?
Non ci credo!
Acquisterai dove hai maggiore convenienza in termini di servizio, garanzia, affidabilità e altri elementi che non necessariamente attengono al prezzo.
Anzi, alcune volte sarai disposto, a parità di condizioni, a spendere un po’ di più pur di essere certo del tuo acquisto.
Se non sei leader di mercato, una strategia che parta dal prezzo più basso, è insostenibile.
10 PUNTI DELLA STRATEGIA DIGITALE
Vediamo ora perché il lavoro su una strategia è tanto lungo e oneroso.
- Innanzi tutto va fatta un’analisi della strategia aziendale per poi tradurla in strategia digitale e conseguentemente declinarla per ogni singolo canale (Social, email marketing, sito etc.).
- Vanno stabiliti gli obiettivi che nel contesto generale deve avere la strategia digital.
- Va fatto uno studio dei tuoi competitors. Quali? Sia diretti che indiretti. Soprattutto questi secondi, spesso tralasciati nelle analisi, forniscono una fotografia come “difenderci” nel mercato.
- Nello studio dei competitors va fatta l’analisi dei loro utenti per carpirne desideri, pain points (punti di dolore), esigenze e necessità da soddisfare, che tipo di linguaggio apprezzano (tono di voce) e le loro attitudini.
- Attraverso questa analisi e in base alla nostra offerta, dobbiamo riuscire a capire e carpire quale sia la nicchia nella quale vogliamo entrare.
- Di conseguenza andremo a capire cosa fanno e come si muovono le nostre audience potenziali per andare a presidiare quei canali che loro stessi usano (per esempio se puntiamo esclusivamente a imprenditori perché abbiamo un b2b uno dei canali che sceglieremo sarà LinkedIn. Se siamo un’attività locale andremo a curare molto anche Google My Business etc.).
- Va fatta l’allocazione del budget pubblicitario su ciascun canale e per ognuno andrà fatta una strategia di spesa in base al livello di “riscaldamento” del pubblico. Quello che in gergo si chiama seguire le fasi del funnel e fare retargeting su chi ha mostrato interesse verso la tua attività.
- Si deve scegliere il tono di voce sulla base dell’archetipo che si sceglie. Vanno fatti, come in tutto il digital marketing, test per capire quale funziona meglio per il tuo target.
- Va fatto il piano editoriale e il calendario editoriale dei contenuti (piano e calendario sono due cose diverse) che verranno pubblicati sui diversi canali, nonché la pianificazione delle campagne suddividendo in 4 trimestri l’anno, tenendo a mente che il quarto, quello dove ci sono Black Friday e Natale, saranno quelli più impegnativi.
- Fatta la strategia digitale generale, comprensiva di tutte le automazioni anche, che sarà poi declinata nelle strategie di ogni singolo canale (social, email, sito, etc.).
Ricorda che una strategia è un documento importantissimo che farà parte del tuo capitale comunicativo e che, con i dovuti aggiustamenti, sarà la base di partenza anche per gli anni successivi. Se fatta bene, ti deve mettere nelle condizioni di portarla avanti con qualsiasi fornitore/consulente o addirittura da solo/a nel caso avessi conoscenze e questo tipo di esigenza.
Certo poi metterla in atto con chi l’ha creata, sarebbe più opportuno.
Anche per questo motivo, per esempio, noi facciamo dei contratti di tot mesi + 1 che è quello proprio per la redazione del documento strategico.