Vince chi fa meglio analisi e marketing elettorale!
Bisogna fare qualcosa!
Questo è il pensiero di chi come te ha deciso di entrare in politica.
Il tuo entusiasmo al momento della scelta è alle stelle e anche le voci di apprezzamento intorno a te, diventano benzina per la tua motivazione.
Ci sono delle realtà che devi tenere in considerazione.
Lascia che ti faccia qualche esempio:
un Comune della provincia di Roma di circa 19.670 elettori, nella tornata elettorale del 2016, ha visto presentarsi nelle liste elettorali per il cambio del Sindaco e dei 16 consiglieri comunali, 223 candidati.
Alle Elezioni Europee del 2019 per i 76 seggi che spettano all'Italia nel Parlamento Europeo, sono stati poco meno di 500 i candidati.
Un rapporto di 1 a 10 tra eletti e candidati significa che per la tua entrata in politica la concorrenza è altissima.
Dalla credibilità che riuscirai a costruire e da come ti saprai imporre a livello comunicativo, dipenderanno le sorti della tua campagna elettorale.
Considera anche che esiste un apparato parallelo a quello elettivo, vedi per esempio quello nominale di Assessori o Ministri, al quale potrai ambire se la tua comunicazione politica sarà efficace al punto dal lanciare la tua persona nel sistema di fiducia istituzionale.
7 sono i punti cardine dai quali troverai giovamento per aver deciso di entrare in politica con una candidatura e un'agenzia di comunicazione politica può decisamente aiutarti.
Entrare in politica è un passo dal quale non si torna quasi mai indietro, decidere poi di rappresentare i cittadini è una responsabilità enorme.
Le persone che decidono di fare il grande salto sono riconducibili a due macro categorie:
Da questi contenitori si iniziano a comprendere le dinamiche della politica locale, quelle dell'associazionismo strumentale alla politica e dei rapporti con le istituzioni "maggiori".
Ci si accorge di come si viva sostanzialmente in un grande paese, dove tutti conoscono tutti.
Proprio qui inizia il percorso di costruzione della propria credibilità politica che un'agenzia di comunicazione politica dovrà tenere a mente.
Vanno però considerati due enormi "MA":
1) Il fatto che tra attivisti ci si conosca, non vuol dire che i cittadini a cui vorremmo comunicare la nostra linea, abbiano contezza e consapevolezza delle nostre posizioni;
2) La propria credibilità politica si costruisce con tempo e fatica, si distrugge in meno di un attimo.
2 La seconda categoria è rappresentata da coloro che decidono di candidarsi:
Anche qui abbiamo un "MA":
Eccellenza e credibilità politica non sono la semplice traduzione di eccellenza morale e professionale. Queste caratteristiche non sono sufficienti per far barrare il proprio nome nell'urna.
Ai cittadini interessano i buoni politici e non i buoni professionisti.
La campagna elettorale (e un'agenzia di comunicazione politica deve saperlo) deve partire da questi presupposti e dovrai calarti nella dimensione per la quale si vince con una squadra e conoscendo il proprio territorio e il proprio elettorato e il loro linguaggio.
Il marketing elettorale è rappresentato da una serie di tecniche che hanno bisogno di una macchina molto efficiente, dove il margine di errore è davvero basso.
Ecco di seguito alcune cose che non devono mancare:
1. MINDSET
Diventare Consigliere Comunale o candidarsi a Sindaco, voler diventare Consigliere Regionale o Governatore, correre per le Elezioni Politiche che portano a Camera e Senato o un seggio al Parlamento Europeo.
Sono situazioni con dinamiche molto diverse tra loro, con elettorati diversi per territorialità e modalità di voto, con leggi elettorali diverse.
Anche all'interno della stessa categoria va tenuto conto di differenze sostanziali.
Basti pensare a quelle tra l'essere il Sindaco di Roma e il primo cittadino di un paese di poche migliaia di abitanti, tra essere Consigliere Regionale del Lazio o di una Regione a Statuto Speciale.
2. CONOSCERE ELETTORATO E TERRITORIO
Non andrai mai bene a tutti, avrai sempre un bacino specifico a cui dovrai rivolgerti.
Meglio così!
CHI VA BENE PER TUTTI, NON VA BENE PER NESSUNO.
Nella Comunicazione Politica e nel Marketing Elettorale non si deve mai generalizzare.
Se è vero che il mindset è diverso in base al tipo di elezione, il pilastro della conoscenza del territorio che si vuole difendere e del proprio elettorato, è un fattore fondamentale che le accomuna tutte.
Troppo spesso si ha la presunzione di sapere quali siano i temi che stanno maggiormente a cuore ai cittadini o di cosa esattamente ha bisogno il territorio.
Approfondendo potresti invece avere delle sorprese dalle quali trarre il tuo vantaggio competitivo rispetto chi decide di rimanere nella propria ignoranza.
Non dovrai abbandonare la tua linea di pensiero, ma trovare il modo migliore di comunicarla in linea con il linguaggio delle persone che vuoi chiamare a mettere il tuo nome sulla scheda elettorale.
3. LA LINEA COMUNICATIVA
Alcuni ti voteranno a prescindere da chi sia o che cosa faccia.
Altri non ti voterebbero nemmeno se fossi un Santo conclamato.
La Terra di Mezzo si conquista con una linea comunicativa che sia riconoscibile, che col tempo faccia acquistare credibilità, che stimoli il confronto, che si identifichi con le aspettative del target di riferimento, che ti metta nelle condizioni di relazionarti con onestà verso tutti (non solo i potenziali elettori).
Candidandoti stai facendo una promessa e disattenderla ha conseguenze nel tempo.
Ricordi che abbiamo detto che entrare in politica vuol dire non uscirvi mai?
4. LA SQUADRA
Entri in politica, decidi di candidarti con un entusiasmo alle stelle.
Ce la puoi fare, gli altro non sono migliori di te.
Questi pensieri nel tempo però verranno sostituiti da altri più negativi legati soprattutto alla stanchezza. Infatti una campagna elettorale è uno stress enorme concentrato in un periodo di tempo abbastanza breve, ma serratissimo.
Da soli non ce la si fa!
Sarà come essere in una lavatrice:
l'agenda degli incontri, le persone che devi vedere, la redazione del programma, giornalisti cui rilasciare interviste e dichiarazioni, l'organizzazione dei comizi elettorali, la realizzazione del materiale pubblicitario e poi tanta tanta burocrazia.
Dovrai dunque avere un comitato elettorale ben strutturato e organizzato dove ognuno ha bene in mente il proprio ruolo e dove dovrai essere in grado di delegare quanto più possibile.
NON PUOI FARE TUTTO!
Sarà qui che dovrai scegliere uno spin doctor che segua ogni tuo passo, che ti consigli cosa dire e come dirlo, che sia una guida ma anche il tuo alter ego per coordinare il resto della squadra.
Sarà qui che dovrai necessariamente stabilire un budget per la parte pubblicitaria: la concorrenza è molta e servono fondi per poter raggiungere il tuo pubblico.
5. LA STRATEGIA
Hai capito a chi rivolgerti, hai capito quali sono i temi su cui lavorare.
Ora è il momento di stabilire la strategia dei prossimi mesi per raggiungere il tuo obiettivo elettorale.
Coordinerai la squadra e, insieme alla comunicazione, dovrai stabilire linea comunicativa, grafica, canali da utilizzare, tono di voce, nurturing delle persone che vogliono rimanere informate, piano di marketing elettorale, calendario degli incontri e slogan elettorale.
La fase strategica è fondamentale per l'organizzazione, per dosare le proprie energie e per costruire la propria immagine e identità politica.
In questa fase il tuo spin doctor e la comunicazione diventano il tuo asso nella manica.
6. LO SLOGAN ELETTORALE
Originale, unico e indimenticabile.
Lo slogan elettorale è uno dei momenti più critici di tutta la campagna elettorale.
A volte è preso sotto gamba e in maniera superficiale. Se ne vedono di tutti i tipi e sono per lo più impresentabili: da citazioni improbabili a storpiature di nomi.
Ci vogliono giorni, centinaia di prove, ricerche della coerenza col candidato e del tono di voce adatto.
Deve essere credibile e in poche sillabe spiegare il perchè una persona debba scrivere il tuo nome e cognome.
Sarà a volte più forte del simbolo, una promessa che non ti toglierai mai di dosso.
7. STRATEGIA DIGITALE, SOCIAL E PARTECIPAZIONE
Per vincere le elezioni ci vogliono persone che vadano a votare e che indichino il tuo nome.
Le statistiche delle ultime tornate elettorali a tutti i livelli vedono una forte diminuzione del numero dei votanti.
Se porti dalla tua parte scettici e assenteisti, vinci.
Ma come fare?
Qui entra in gioco la tua strategia digitale nella quale coniugare i tuoi social network e gli altri canali con cui aumentare l'engagement.
Fa' sentire la tua comunità come parte attiva, dialoga e mettiti in discussione, non porti mai al di sopra di chi ti parla e chiama alla partecipazione per rendere migliore il tuo territorio.
Mai denigrare gli avversari ma sempre essere propositivi è una chiave fondamentale di lettura.
Attenzione però che, se i canali digitali sono un ottimo strumento per raggiungere un gran numero di persone, non tutti parteciperanno attivamente, ma guarderanno e giudicheranno in silenzio.
Cadere in provocazioni o farsi trovare impreparati, sono elementi che possono minare l'intero lavoro.
Coi social si guadagnano voti ma se ne possono perdere molti di più.
La Boheme è stato lo spunto che, insieme alla nascita della propria figlia Zoe, ha portato il fondatore Emanuele Menicocci a creare l'agenzia di comunicazione Zoeme.
Un progetto fatto di professionisti di tutta Italia, ognuna con le sue specificità verticali, che ha come obiettivo la crescita delle aziende e delle persone, attraverso il miglioramento dell'approccio alla sana imprenditorialità e alla sana politica, grazie alla comunicazione, ai linguaggi e anche a qualcosa di arido come il marketing.
Social media manager, Social e Google ads expert, Copywriter, esperti di automazioni, digital strategist e, ciliegina sulla torta, i nostri fantastici creativi del reparto grafica e video: ecco, tutto questo ruota attorno al palcoscenico di Zoeme, questa è la nostra DIGITAL MARKETING ORCHESTRA.
Emanuele Menicocci ha passato gli ultimi 12 anni a stretto contatto con le istituzioni a tutti i livelli (prevalentemente Parlamento), svolgendo il ruolo di spin doctor, consulente legislativo, social media manager, ghost writer, ufficio stampa e coordinatore della comunicazione, sia per singoli politici che per gruppi e coalizioni, dalle Comunali alle Europee, passando anche per i comitati referendari.
Precedentemente socio dell'agenzia creativa Officina Movimento, si è poi specializzato nella comunicazione digitale, senza mai tralasciare il proprio bagaglio di esperienza legato alla crescita delle imprese.
Iscritto anche all'albo dei giornalisti, non è e non vuole essere un tuttologo ma semplicemente mettersi nelle condizioni di parlare la stessa lingua con le singole divisioni della comunicazione.
Lui è verticale su digital strategy e social media (sia advertising che organico), ma è la squadra a fare la differenza: professionisti tra i migliori in circolazione e dal profilo umano impagabile.
Cosa proprio non ci va giù?
Quelle 2 campagne elettorali come agenzia di comunicazione politica perse su 14 e chi sminuisce la professionalità altrui.
Abbiamo realizzato varie campagne elettorali a tutti i livelli, supportando politici, partiti, movimenti e comitati referendari
Facciamo l'analisi del tuo posizionamento prima delle elezioni per tracciare il percorso migliore
Tracciamo un piano su cui poter poggiare la tua campagna con le linee guida della comunicazione elettorale
IDEAZIONE E REALIZZAZIONE DEL CONCEPT
Creiamo il concept, il logotipo, lo slogan elettorale e tutta la produzione visual della campagna
Dal sito alla strategia social, dalle ads alla gestione delle newsletter, aumenteremo l'awereness e la partecipazione
Coordiniamo il tuo comitato elettorale e avrai sempre una figura al tuo fianco dalle competenze politiche, comunicative e legislative.
Parola d'ordine: spin doctor
Alcuni di noi sono giornalisti che provengono dalla politica e consulenti legislativi con esperienza nelle maggiori istituzioni
Non crediamo nell'efficacia dei sondaggi elettorali, ma siamo orientati all'analisi dei dati e dei comportamenti nel tempo che restituiscono fotografie abbastanza precise e opportunità di ottimizzazione delle azioni
Vai al nostro calendario e prenota la migliore data per una call insieme
Purtroppo oggi sembra una campagna elettorale continua. Così non dovrebbe essere. Durante il proprio mandato, un eletto è chiamato ad assolvere al compito per cui i cittadini lo hanno votato e a limitare la propaganda politica fine a sè stessa. Ciò detto è vivamente sconsigliato gli ultimi due mesi per muoversi.
L'organizzazione di campagna e struttura, di analisi e studio, richiede mesi di tempo.
La risposta è: dipende.
Ovviamente conta il tipo di elezione e il sistema elettorale utilizzato. Per esempio quando le liste sono bloccate, sono tendenzialmente i partiti a scegliere i candidati. Vero è che per mettersi in mostra all'interno della propria compagine e aumentare la propria credibilità in questo contesto rigido, è necessario organizzare iniziative, creare incontri dove viene generato valore, essere in grado di diventare opinion leader e altre azioni che hanno comunque dei costi.
Come abbiamo visto, la concorrenza è molta e sostenere una campagna elettorale a costo zero è praticamente impossibile: innanzitutto perchè far leva sui volontari va bene ma il grado di affidabilità è basso; in secondo luogo le competenze nella comunicazione elettorale e nella consulenza politico/legislativa, presuppongono importanti know how che hanno un costo. Attenzione però che il "chi più spende, ottiene più voti" non è un concetto matematico.
Siamo più orientati a dire che "chi investe meglio è favorito".
Conosciamo molti epic fails legati a scarse professionalità degli staff (oltre che del candidato) a fronte di grandi budget.
Anche qui dipende dal tipo di elezione. Una tornata complessa come può essere quella per il Sindaco di una grande città come Roma o Milano, richiede uno sforzo in termini di risorse umane, oltre che finanziarie, molto importante.
Il candidato consigliere di un piccolo comune può fare un'ottima campagna elettorale anche solo accompagnato da un social media manager multitasking, ma va comunque organizzato un minimo di ufficio stampa e di comitato elettorale che presumibilmente sarà lo stesso del Sindaco. In linea generale più le forze e le competenze sono ripartite e verticalizzate, migliori sono i risultati.
Nessuno può sapere tutto di tutto. L'importante è essere sinceri e leali col proprio elettorato, garantire che il tema di cui non si è esperti è comunque coperto da persone che conoscono l'argomento approfonditamente e grazie al quale darai risposte in tempi brevissimi.
Le cose basilari da sapere sono in primis le caratteristiche strutturali, funzionali, regolamentari e costituzionali dell'istituzione nella quale vuoi entrare. In secondo luogo i tuoi "cavalli di battaglia" non dovranno avere lacune di cui possano giovare i tuoi avversari.
Contattaci
©2022 Emanuele Menicocci - Tutti i diritti riservati Privacy Policy | Created by zoeme.it